ZONA - UN LIBRO SU UN FILM SU UN VIAGGIO VERSO UNA STANZA di DYER GEOFF

9788842825074

ZONA - UN LIBRO SU UN FILM SU UN VIAGGIO VERSO UNA STANZA di DYER GEOFF

24,00 €
Attualmente non disponibile
Normalmente procurabile in 5 giorni lavorativi
Quantità

Ean 9788842825074
TitoloZONA - UN LIBRO SU UN FILM SU UN VIAGGIO VERSO UNA STANZA
AutoreDYER GEOFF
EditoreIL SAGGIATORE
CollanaLA CULTURA
Data pubblicazione13/09/2018
Nebbia, vecchi tubi, edifici abbandonati. Un uomo fissa i tre personaggi sullo schermo mentre attraversano un paesaggio indecifrabile a bordo di un carrello ferroviario musica elettronica sulle loro facce perplessità e inquietudine. Attraversano una zona anonima, innominata, innominabile: la Zona, il luogo dei desideri rimossi. Ma questo l'uomo che fissa i tre personaggi sullo schermo lo sa già, perché negli ultimi trent'anni ha guardato e riguardato quel film decine di volte. Lo spettatore si chiama Geoff Dyer e il film, 'Stalker' di Andrej Tarkovskij, è l'ossessione estetica della sua vita. 'Zona' è il libro con cui Dyer fa i conti con i conti in sospeso. Dyer guarda dentro il film e il film guarda dentro di lui. Gli capita a vent'anni, a trenta, a quaranta. Il volto dell'attore Solonicyn si trasmuta in quello di suo padre, il volto dell'ansia e di un affetto silenzioso. Gli scenari estoni del setting si riverberano nella Cheltenham dell'infanzia, in tutti i luoghi perduti della vita. Quella colonna sonora dal ritmo acido evoca i viaggi lisergici della giovinezza. I dialoghi dei personaggi esplodono le parole degli amori sprecati troppe volte troppi anni fa. Dyer subisce le immagini di Tarkovskij e poi se ne impossessa immergendole con sguardo beffardo e autoironico nel proprio vissuto. La sua scrittura divora i fotogrammi altrui e dice, in un linguaggio vergine, che cosa sono la speranza e il fallimento, l'amore e la perversione, il sogno e la caduta. Annulla il confine tra realtà e finzione, tra vita e arte. Con 'Zona' Geoff Dyer scrive il libro del viaggio di tutti noi che, seduti al cinema in ultima fila, vediamo scorrere il nostro tempo che scena dopo scena si consuma.