RICCHEZZA INVISIBILE DELLE NAZIONI - IL RUOLO NASCOSTO DELLE DONNE NELLA CRESCITA DELL'OCCIDENTE

9788861057104

RICCHEZZA INVISIBILE DELLE NAZIONI - IL RUOLO NASCOSTO DELLE DONNE NELLA CRESCITA DELL'OCCIDENTE

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Ean 9788861057104
TitoloRICCHEZZA INVISIBILE DELLE NAZIONI - IL RUOLO NASCOSTO DELLE DONNE NELLA CRESCITA DELL'OCCIDENTE
AutoreBATEMAN VICTORIA
EditoreLUISS UNIVERSITY PRESS
CollanaFORWARD
Data pubblicazione28/10/2021
Un giorno Robert Solow, premio Nobel per l'economia, disse ridendo che, se a Milton Friedman ogni cosa faceva pensare alla moneta, a lui tutto ricordava il sesso - ma se ne guardava bene dallo scriverne. Un aneddoto divertente diventato popolare tra gli economisti ma che, secondo Victoria Bateman, nasconde una verità scomoda, e persino pericolosa: la teoria economica, infatti, è stata elaborata ignorando colpevolmente sesso e genere, risultando perciò inadeguata a spiegare (tanto meno a risolvere) temi cruciali come la povertà, la disuguaglianza o l'opposizione tra Stato e mercato. In questo saggio, l'autrice mostra come la liberazione femminile non sia stata un elemento secondario, bensì decisivo, nell'origine della ricchezza dell'Occidente, di norma spiegata esclusivamente con l'intraprendenza e l'inventiva maschili, e che proprio nell'uguaglianza di genere risieda il potenziale trasformativo capace di generare crescita e prosperità - una prosperità che sia anche equa e sostenibile. Se l'economia dipende dal lavoro gratuito che viene svolto a casa prevalentemente dalle donne, la sfera domestica non può essere trascurata dalla maggior parte delle analisi se le donne sono le più colpite dalla crisi climatica, le politiche ecologiche non possono prescindere dal loro ruolo per essere efficaci se, infine, la teoria economica è oggi inaridita, ridotta a una branca della matematica applicata, e intrisa di pregiudizi maschilisti come l'idea che le donne debbano 'farsi avanti' nel lavoro, cioè correggendosi per aderire a un modello non pensato per loro, un suo ripensamento è urgente. Con questo libro Victoria Bateman afferma che è necessario riportare al centro dell'analisi non un approccio, ma un contenuto: le molteplici attività umane, anche quelle che si svolgono lontano dal mercato, imparando ad ascoltare non soltanto politici e imprese, ma anche i gruppi lontani dalle attività economiche ufficiali. Procedendo nel modo in cui ha fatto finora, l'economia ha conseguito un risultato paradossale: rendersi molto meno rilevante per la vita delle persone di quanto meriti di essere. La ricchezza invisibile delle nazioni è un manifesto scritto per dare all'economia una nuova forza, la forza di diventare una disciplina più flessibile, umana e utile, capace non solo di migliorare la vita delle donne nel mondo intero, ma anche di portare a risultati economici più equi e sostenibili per tutti.