LIBRO NERO DELLA REPUBBLICA ITALIANA - LA GUERRA CLANDESTINA E LA STRATEGIA DELLA TENSIONE DALLA

9788832964707

LIBRO NERO DELLA REPUBBLICA ITALIANA - LA GUERRA CLANDESTINA E LA STRATEGIA DELLA TENSIONE DALLA

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Ean 9788832964707
TitoloLIBRO NERO DELLA REPUBBLICA ITALIANA - LA GUERRA CLANDESTINA E LA STRATEGIA DELLA TENSIONE DALLA
AutoreFASANELLA G. - CEREGHINO M.
EditoreCHIARELETTERE
CollanaPRINCIPIOATTIVO
Data pubblicazione14/10/2021
'Intrigo internazionale', 'Il golpe inglese', 'Il puzzle Moro', 'Le menti del doppio Stato': quattro libri fondamentali frutto di anni di ricerche basate su documenti ufficiali rinvenuti negli archivi anglosassoni e nazionali. Ecco perché la Repubblica italiana è stata segnata da terrorismo, tentativi di golpe, servizi segreti deviati, stragi e un'infinita serie di eventi tragici mai veramente chiariti. Una vera e propria guerra clandestina combattuta dai nostri stessi alleati inglesi, americani e francesi. Così, per più di trent'anni, il doppio Stato ha insanguinato l'Italia. I risultati di un'indagine condotta in alcuni fra gli archivi più prestigiosi del mondo (a cominciare da quello britannico di Kew Gardens) sui contesti interni e internazionali che fecero da sfondo agli anni di piombo. Ecco il 'grande gioco' sullo scacchiere italiano, in cui guerra fredda tra nemici e guerra segreta tra amici e alleati per il controllo del Mediterraneo (e del petrolio) si sono intersecate fino a sovrapporsi, contribuendo a creare nella seconda metà del Novecento il terreno fertile per violenza e terrorismo. Quattro libri ('Intrigo internazionale, 'Il golpe inglese', 'Il puzzle Moro', 'Le menti del doppio Stato') pubblicati nell'arco di un decennio, tra il 2010 e il 2020, vengono ora riproposti in un unico volume, rispettandone la sequenza cronologica, per far emergere il filo rosso che lega le inchieste di Rosario Priore, il magistrato che si è occupato degli episodi più gravi di terrorismo politico, alle ricerche di Mario José Cereghino e Giovanni Fasanella, i quali più di altri continuano a scavare sui nessi tra le radici endogene della violenza e la complessità dei contesti internazionali, basandosi rigorosamente su fonti di prima mano. Nessi a lungo negati o sminuiti, ma che ora cominciano finalmente a essere riconosciuti anche nella discussione pubblica.