DAI MEDICI AI ROTHSCHILD - MECENATI COLLEZIONISTI FILANTROPI

9788857248493

DAI MEDICI AI ROTHSCHILD - MECENATI COLLEZIONISTI FILANTROPI

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Ean 9788857248493
TitoloDAI MEDICI AI ROTHSCHILD - MECENATI COLLEZIONISTI FILANTROPI
AutoreAA.VV. MAZZOCCA F. (CUR.) SCHÜTZE S.
EditoreSKIRA
CollanaARTE ANTICA
Data pubblicazione02/12/2022
Un omaggio alle raccolte d'arte, ricche di capolavori, di cui furono artefici alcuni grandi banchieri. Complesso e importante è il rapporto che ha legato, nel corso della storia, il mondo della finanza a quello dell'arte. Dal Rinascimento all'età moderna, dall'Italia, all'Europa sino agli Stati Uniti, è accaduto più volte che artisti e letterati godessero dell'appoggio di banchieri mecenati che ne acquistavano le opere, spinti dall'amore per la cultura o da progetti e ambizioni di ordine personale. In ogni caso, può dirsi si sia trattato di una forma nobile di 'restituzione' alla collettività, attraverso la trasformazione della ricchezza finanziaria in un patrimonio artistico di inestimabile valore. Dai Medici ai Rothschild offre l'occasione per originali approfondimenti e per una riconsiderazione nei secoli di questo fenomeno attraverso l'analisi dei personaggi più significativi, quelli che hanno segnato in modo incisivo la storia del collezionismo e del gusto. Oltre centoventi le opere presentate (fra dipinti, marmi, disegni e oggetti preziosi), lavori eccelsi di maestri quali Michelangelo, Caravaggio, Veronese, Bronzino, Verrocchio, Anton van Dyck, Bertel Thorvaldsen, Francesco Hayez, concesse in prestito da prestigiose istituzioni museali, poiché nel tempo gran parte delle opere raccolte dai banchieri è confluita, attraverso diversi percorsi, in musei e collezioni pubbliche e private di tutto il mondo. Pubblicato a corredo dell'esposizione milanese, Dai Medici ai Rothschild è incentrato sulla gloriosa dinastia dei Medici nella Firenze rinascimentale, sulla figura di Vincenzo Giustianiani nella Roma del Seicento, su Ambrogio Uboldo ed Enrico Mylius nella Milano dell'Ottocento, sulla famiglia Torlonia a Roma tra Sette e Ottocento e, infine, sull'esempio di Raffaele Mattioli nel Novecento. La storia dei banchieri mecenati, collezionisti e filantropi si dipana anche al di fuori dei confini nazionali, attraverso le opere che furono raccolte o commissionate da Everhard Jabach nel Settecento in Francia, nei secoli successivi da Joachim Heinrich Wilhelm Wagener in Germania, da Moritz von Fries in Austria, sino al britannico Nathaniel Mayer Rothschild e allo statunitense John Pierpont Morgan, con i quali si giunge alle soglie del secolo scorso.