SOMIGLIANZA PER CONTATTO - ARCHEOLOGIA ANACRONISMO E MODERNITA' DELL'IMPRONTA

9788833920122

SOMIGLIANZA PER CONTATTO - ARCHEOLOGIA ANACRONISMO E MODERNITA' DELL'IMPRONTA

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Ean 9788833920122
TitoloSOMIGLIANZA PER CONTATTO - ARCHEOLOGIA ANACRONISMO E MODERNITA' DELL'IMPRONTA
AutoreDIDI HUBERMAN GEORGES
EditoreBOLLATI BORINGHIERI
CollanaNUOVA CULTURA
Data pubblicazione10/09/2009
Relegata da Giorgio Vasari nella sfera minore delle arti meccaniche, adibite alla semplice riproduzione, l'impronta conosce però lunga fortuna nella pratica scultoria degli artisti moderni e contemporanei, anche quando i loro principi estetici sembrano sconfessarla. Rioccupa la scena con i gessi di Possagno, nonostante l'ostentato sdegno di Antonio Canova, e dilaga in Auguste Rodin, che pure la giudica una 'piaga cancerosa dell'arte' bisognerà attendere Marcel Duchamp per vederla trionfare nel ready-made, questa volta con l'apporto di un pensiero d'autore che rivendica il gesto riproduttivo, invece di abiurarlo, riuscendo a 'rompere con l'imitazione classica senza tuttavia negare la somiglianza'. Una vicenda che la riflessione di Georges Didi-Huberman riprende fin dalle sue mosse preistoriche, all'alba della figurazione. Il modo più ancestrale di dar luogo a una forma - imprimere su un supporto materiale un segno più duraturo di una traccia, ottenere il puro calco di un oggetto, prima di ogni invenzione creativa - dispiega qui le densissime valenze del suo anacronismo di perfetta immagine dialettica: parla sia del contatto (il piede che sprofonda nella sabbia) sia della perdita (l'assenza del piede) trasforma le condizioni essenziali della somiglianza e della rappresentazione solleva la questione del rapporto fra la tecnica e il tempo, fra la memoria e il presente rivela gli intrecci di temporalità eterogenee di cui si compone ciascuna immagine.