SCOLPIRE LA PITTURA - LA MANIERA MODERNA DI GIORGIONE di ALCAMO SERGIO

9788855220149

SCOLPIRE LA PITTURA - LA MANIERA MODERNA DI GIORGIONE di ALCAMO SERGIO

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Ean 9788855220149
TitoloSCOLPIRE LA PITTURA - LA MANIERA MODERNA DI GIORGIONE
AutoreALCAMO SERGIO
EditoreDONZELLI
CollanaSAGGI. ARTI E LETTERE
Data pubblicazione06/02/2020
A novant'anni dalla loro scoperta (1930) gli affreschi raffiguranti David che ostenta la testa del gigante Golia e Giuditta che contempla il capo mozzato di Oloferne, presenti nel duomo di Montagnana, non hanno ancora trovato consenso unanime circa il loro autore che è stato identificato da alcuni storici dell'arte in Giorgione. Tale attribuzione, tuttavia, ha suscitato qualche perplessità in larga parte della critica, anche a causa dello stato di conservazione non ottimale delle due opere motivo, questo, che lentamente ha prodotto un disinteresse quasi generale nei loro confronti. Sergio Alcamo, grazie a un meticoloso confronto con opere d'arte coeve - dipinti, disegni, incisioni, rilievi e statue, di cui si dà conto nel ricco apparato iconografico del volume - e all'indagine sulle personalità di alto rango frequentate da quest'ultimo e gravitanti attorno alla chiesa e al convento di Santa Maria dei Servi a Cannaregio, riconduce al maestro di Castelfranco e alla sua bottega l'invenzione e l'esecuzione parziale di tali pitture, confermando le ipotesi di committenza e datazione più accreditate e suggerendo prototipi e modelli inediti. Come molti pittori dell'epoca, Giorgione subì il fascino dei reperti classici presenti nelle collezioni d'arte veneziane ma studiò con attenzione anche le invenzioni di alcuni colleghi scultori che da quei modelli antichi avevano tratto ispirazione per creare opere nuove e una «maniera moderna» in senso rinascimentale. Ed è la propria maniera - morbida e sfumata, smagliante nel colorito e naturale nell'impostazione delle figure umane, e al tempo stesso classica - che Giorgione rende pubblica, molto probabilmente per la prima volta, in questi affreschi, imponendosi da subito quale innovatore della pittura.