Londra, 1955. Moby Dick assume la sua forma teatrale definitiva. Ma ciò che Orson Welles porta in scena non è una semplice riduzione, bensì una metamorfosi. Lo annuncia già il titolo, Moby Dick – Rehearsed: un romanzo rivissuto nel gesto stesso della prova, in quella sospensione incantata tra il dire e il fare, tra l’ombra e la forma. Con pochi oggetti, una compagnia in abiti elisabettiani e un palco vuoto, Welles rivela la materia primordiale del teatro. Ed è proprio qui, in questa finzione che si scopre verità, che la balena di Melville torna a nuotare. Un’opera sorprendente, animata da una forza inventiva che richiama i giorni del Mercury Theatre, quando il teatro sembrava ancora capace di contenere tutto il mondo. Introduzione di Paolo Mereghetti. Postfazione di Filippo Tuena.