Pubblicato per la prima volta nel 1925, il racconto La collezione invisibile dello scrittore austriaco Stefan Zweig riesce ancora oggi a colpire il lettore con la sua capacità di tratteggiare magistralmente i contorni dell'ossessione collezionistica, le nevrosi ma anche i motivi che spingono gli esseri umani a raccogliere oggetti, opere d'arte, curiosità... Profondamente affascinato dalle novità che arricchivano il pensiero europeo negli anni Venti del Novecento, prima fra tutte la psicanalisi, che echeggia anche tra queste pagine, Zweig costruisce una storia che, nonostante sia profondamente ancorata nel tempo e nello spazio (la Germania nel periodo successivo alla Prima guerra mondiale), risulta ancora attuale e piena di umanità.