Sono qui riprodotte integralmente le illustrazioni di Gustave Doré per il poema di Dante. Le tavole sono corredate da didascalie narrative che permettono di ripercorrere il viaggio nell'oltretomba: un omaggio al genio di Doré e insieme un invito a esplorare la «selva» dell'opera dantesca. Dopo gli illustri precedenti (Michelangelo, Botticelli e William Blake), Doré affronta l'immane lavoro e pubblica - tra il 1861 e il 1868, coadiuvato dal lavoro di decine tra i migliori artigiani - le centotrentasei incisioni, che da subito hanno riscosso un notevole e meritato successo, hanno segnato profondamente la cultura popolare, offrendo immagini iconiche e potenti dell'Inferno, del Purgatorio e del Paradiso. Un'opera dalla forte carica emotiva, che brilla per la plasticità tormentata dei corpi dei dannati, per la grazia e la leggerezza angelica dei beati e per i paesaggi fantastici minuziosamente resi in ogni dettaglio. Il volume è introdotto dallo scritto dello storico dell'arte Giovanni Carlo Federico Villa.