Un 'antireportage' nell'Albania del 1994 che affida alla 'contingenza' e all''errore di scopo' il compito di coerenza con un progetto provocatorio nei confronti dell'accezione convenzionale di reportage. 87 fotografie b/n da negativo 35mm, accompagnate da testi dell'autore e di importanti personalità della cultura fotografica italiana. Con testi in italiano e inglese. [...]L’Autore capisce che ciò che gli sta di fronte è un qualcosa che il modello fotografico in uso, nel caso specifico il modello ordinario di reportage, rappresenta solo superficialmente il territorio di indagine, la “geografia umana” del luogo. E decide di trasgredire il modello, e di tradire la committenza: di produrre, appunto, un “antireportage”. E’ ciò che nel mio Fini & Confini (Gavagnin, D., 2018, p. 35) ho definito “errore di scopo”.