Nel 2045, la Storia non esiste più. La politica è estinta, come le biblioteche. I media non informano: recitano. La realtà è stata sostituita da una diretta continua e sterile. Non c’è più passato, né futuro. Solo un eterno presente. Nel 2045, non si vive: si consuma. Ma alcuni ancora resistono. Alcuni ancora suonano. Lilith, Comehere, Sushi e Mario. Quattro anime elettriche. Quattro corpi sonori. Sono i Nightmare In Rome, band rock e culto urbano, voci dell’ultima rivoluzione. La loro musica non chiede il permesso. Spacca il silenzio. Ricorda. In un mondo dove tutto è stato comprato, dimenticato o riscritto, qualcuno ha deciso di resistere. A suon di musica, memoria e rischio. Questo è Nightmare In Rome. Un incubo. Un rituale. Un futuro che suona forte.