Però ci siamo divertiti è un racconto stratificato che evidenzia le connessioni tra storia, politica e cultura infiniti sono i riferimenti alla letteratura, al cinema, all'arte, alla musica che hanno contribuito a plasmare la memoria collettiva del nostro Paese: ad esempio le opere di Renato Guttuso, le canzoni di Rino Gaetano, le vignette satiriche di Forattini. Partendo dall'epopea risorgimentale, passando in rassegna imprese eroiche, episodi emblematici e biografie imprescindibili, si arriva ai tempi della Prima, della Seconda e, forse, anche della... Terza Repubblica. Da Giosuè Carducci e Giovanni Pascoli, inaspettati complici di Andrea Costa nell'insultare papi e fischiare ministri, si arriva ai tempi recenti: dalle complicatissime coalizioni di governo al bipolarismo imperfetto, dal pentapartito al governo della non-sfiducia e oltre. Pagina dopo pagina prende forma un mosaico ricco di dettagli, in cui le vicende personali dei protagonisti si intrecciano con i grandi eventi della storia recuperando le complessità che si nascondono dietro le narrazioni ufficiali. Il libro si apre con il dipinto Mazzini morente di Silvestro Lega e i tentativi di ribellione di Felice Orsini, anarchico maldestro è il contrasto tra idealismo e pragmatismo, tra sogni di libertà e le dure verità della politica. Si guarda poi al Novecento: dalla storia dimenticata delle donne della Resistenza al ruolo degli intellettuali, alla crisi della sinistra emergono figure di leader come Enrico Berlinguer, Palmiro Togliatti, Sandro Pertini, Aldo Moro, le loro scelte, i loro successi e le loro contraddizioni. Si raccontano le dinamiche di potere dal declino della Prima Repubblica alla completa disgregazione del sistema politico negli anni Novanta. Oggi, la scena viene monopolizzata da organismi geneticamente modificati che, per quanto si faccia fatica ad ammetterlo, hanno fatto parte, e sono ancora protagonisti, della storia politica di questo Paese. È sorprendente scoprire fra i 'partiti del rinnovamento' ministri e sottosegretari con una longevità politica da primato tra gli altri Matteo Salvini e la stessa Giorgia Meloni. Un libro sorprendente per la profondità dell'analisi storica e per la meticolosa verifica delle fonti, riportate estesamente in nota.