Robert Moore introduce nuovi macchinari nella sua fabbrica nello Yorkshire, scatenando le violente proteste degli operai rimasti senza lavoro. Attorno a lui ruotano due donne: la cugina orfana, Caroline Helstone, e la ricca e indipendente Shirley Keeldar, diversissime ma unite da un destino non così dissimile. Romanzo 'antiromantico' eppure carico di tensione tra passione e ragione, 'Shirley' (1849) si inserisce nel filone del 'racconto sociale' inglese del primo Ottocento calando le vicende private delle due protagoniste nel contesto storico della loro epoca e offrendo una preziosa riflessione sul ruolo della donna nella società, nel lavoro e nel matrimonio.