Un romanzo che, in poche pagine, racchiude un amore impossibile, la bestiale cattiveria della 'gente', l'anatomia della creazione artistica, l'amore che accende l'invenzione, il gesto che crea la bellezza. Calamaio è maestro alle elementari, abita alle Case da oltre vent'anni. Originario di Firenze, vive nel paese dove insegna ai bambini e conduce una vita appartata. L'unica passione che coltiva segretamente è la pittura, dipinge infinite copie delle tele di Toulouse Lautrec. Un giorno Calamaio incontra Chiaretta Rambaldi, una sua alunna di tanti anni prima. Chiara ora ha vent'anni, è infelice, vittima di un uomo violento. Il maestro vuole aiutare la ragazza, ma soprattutto è travolto da una passione creativa fino ad allora sconosciuta: non dipinge più le opere di Lautrec, ma veri e propri capolavori originali, tutti con il volto della sua musa, Chiaretta Rambaldi. Intanto, fuori, il paese prosegue nella sua vita di cattiveria e di maldicenze. I muri delle case parlano, rovesciano tutto il veleno dell'invidia e dell'ignoranza. Il maestro Calamaio e Chiaretta sono i nuovi bersagli della furia della gente, mentre sotto la cenere del tempo arde la brace di un segreto lontano.