Rea Franzì è una giovane ragazza greca che un giorno decide di separarsi dal marito e si imbarca su un traghetto per Patmos, l'isola in cui finisce la musica. Capolavoro del regista, critico cinematografico e speaker radiofonico, Christos Vakalopoulos, la linea dell'orizzonte è un romanzo pasoliniano e nostalgico, sognante e luminoso. Vakalopoulos racconta a nuove e vecchie generazioni il dramma dell'omologazione e della disgregazione sociale. Lo fa con una prosa folgorante, quasi la sceneggiatura di un film, aggirandosi fra le spiagge di Patmos, tra la «gente bionda» (i turisti) e «gli uomini di altre epoche, passate e future» (chi spezza le catene della società massificata e consumistica). Un romanzo raffinato e allo stesso tempo pop, che non a caso ha entusiasmato lettori di tutte le età, in cerca, come Rea, della linea dell'orizzonte.