Tommaso ha ventisei anni e degli ultimi cinque ne ha vissuti tre lontano da casa. Sembra il testo di un problema delle elementari, e in effetti la soluzione è semplice, e il risultato è un progetto di vita molto lineare. Tommaso, infatti, lavora cinque mesi all’anno e gli altri sette li passa in giro per il pianeta. Un ragazzo fortunato? Più che altro molto determinato, capace di inventarsi una professione che gli consente di mantenersi pur essendo occupato solo nella bella stagione e di dimostrare che vivere viaggiando (almeno a ventisei anni) è possibile, e di certo aiuta ad aprire la mente. Perché quando il corpo è sempre in movimento, i nostri pensieri lo sono ancora di più, liberi di spaziare su paesaggi naturali e umani sempre diversi e costantemente stimolati dalla percezione del mondo visto da vicino. E allora Tommaso ha deciso di condividere qualcuna delle sue visioni in questo libro, che lui definisce “un incrocio imperfetto fra un diario di viaggio e una guida emozionale”, concentrandosi innanzitutto sulle esperienze che ha vissuto in Europa. Insieme a lui viaggeremo dalla Grecia alla Scozia, dalla Romania al Portogallo, dalla Bosnia-Erzegovina alla Spagna, ricevendo in dono tutta la gloriosa bellezza del nostro caro Vecchio Continente. E qualche spunto di riflessione da portare a casa.