Nei primi anni del Novecento, in una località balneare giapponese, uno studente incontra per caso un uomo più anziano, enigmatico e schivo, che chiamerà semplicemente Sensei, maestro. Tra loro si crea un legame sottile, fatto di silenzi, domande sospese, ombre inesplorate. Sensei nasconde da anni un segreto doloroso lo confesserà al giovane amico in una lunga epistola che è assieme testamento morale e intima meditazione sul “cuore delle cose”. Romanzo struggente, Kokoro porta nella letteratura giapponese temi nuovi, come il malinconico senso della fine di un’epoca e del passaggio tra generazioni, ispirato anche dalle vicende storiche del Giappone al tramonto dell'era Meiji.