ROMANZI CORTESI - EREC E ENIDE - CLIGES - IVANO - LANCILLOTTO - PERCEVAL

9788804670797

ROMANZI CORTESI - EREC E ENIDE - CLIGES - IVANO - LANCILLOTTO - PERCEVAL

12,50 €
10,63 € Risparmia 15%
-15%
Contatta la libreria Libro fuori catalogo
Ean 9788804670797
TitoloROMANZI CORTESI - EREC E ENIDE - CLIGES - IVANO - LANCILLOTTO - PERCEVAL
AutoreCHRETIEN DE TROYES
EditoreMONDADORI
CollanaOSCAR CLASSICI
Data pubblicazione25/01/2017
Considerato il più grande poeta del Medioevo occidentale prima di Dante, Chrétien de Troyes fu attivo alle corti di Champagne e di Fiandra tra il 1160 e il 1190. Nelle sue mani il romanzo arturiano divenne una forma superiore di narrativa cortese, un'incarnazione originalissima in cui il poeta fuse i propri concetti etici con l'imitazione dei poeti latini, l'eredità delle chansons de geste e dei romanzi antichi con una ricca messe di miti e di motivi che affondano le proprie radici nel sostrato celtico della Bretagna insulare e continentale. Ne sono testimonianza le cinque opere raccolte in questo volume: 'Erec e Enide', il primo romanzo arturiano, già di stupefacente maturità artistica, incentrato sul rapporto tra il nobile cavaliere Erec e la sposa Enide e sulla difficoltà di conciliare amore e dovere 'Cligès', nel quale elementi della materia bretone si fondono con la più antica tradizione classica e greco-bizantina in un'insolita narrazione ricca di avventure e colpi di scena 'Ivano', quasi un romanzo di formazione nel quale il protagonista, nel tentativo di ridiventare degno dell'amore della sposa, perduto per leggerezza, matura come persona divenendo un cavaliere perfetto 'Lancillotto', dedicato al celebre amore adulterino del cavaliere per la regina Ginevra, un sentimento estatico che il poeta dipinge con toni ironici ma anche con conturbante adesione infine 'Perceval', l'ultimo e incompiuto lavoro di Chrétien, anello di congiunzione con gli ideali mistici che informeranno le narrazioni successive delle gesta dei cavalieri di Artù alla ricerca del Graal. Introduzione di Alex Micha e postfazione di C. S. Lewis.