UCCELLINO BIANCO di BARRIE JAMES MATTHEW

9788829703500

UCCELLINO BIANCO di BARRIE JAMES MATTHEW

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Ean 9788829703500
TitoloUCCELLINO BIANCO
AutoreBARRIE JAMES MATTHEW
EditoreMARSILIO
CollanaLETTERATURA UNIVERSALE
Data pubblicazione14/05/2020
Se la storia di Peter Pan e della sua Neverland fa parte dell'immaginario di tutti noi, meno noto è invece il romanzo che di Peter Pan costituisce l'atto di nascita, 'L'uccellino bianco', un 'romanzo per adulti' che, come i tanti altri scritti da Barrie, ruota intorno al tema dell'incapacità di accettare la fine dell'infanzia. Raccontata in prima persona da un narratore di mezza età, nel quale è ben ravvisabile l'alter ego dell'autore, è la storia dell'amicizia - intensa, bellissima e a tratti dolorosa - tra lui e il ragazzino David: insieme inventano scherzi e giochi, ridono e piangono, e si raccontano storie. Una di queste, che occupa la parte centrale del romanzo, è la fiaba di 'Peter Pan nei Giardini di Kensington', che in seguito volò via, come il suo piccolo protagonista di soli sette giorni, dal romanzo-casa in cui era nata, e fu sempre pubblicata da sola, godendo del successo planetario e inarrestabile dell'altro Peter Pan, il 'ragazzo che non voleva crescere', e delle sue magiche avventure. Mentre cadeva nell'ombra - e ancora ci resta - quell''Uccellino bianco' che gli ha dato vita: un romanzo strano, ricco, originalissimo, commovente e ironico, comico e drammatico, scritto in un linguaggio innovativo fino al paradosso, in cui le voci e le storie del bambino e dell'adulto si cercano e si incontrano, si sfidano e si mescolano in una struttura narrativa anch'essa fluida ed eterogenea, che sembra voler scardinare dall'interno la forma 'adulta' del romanzo realistico ottocentesco per far posto alle forme e alle parole del gioco, dell'improvvisazione e della fantasia. Un 'mondo di mezzo', la cui cifra è quella di una doppia voce che lo attraversa e lo racconta: tra romanzo e fiaba, tra adulti e bambini, tra male e bene, riso e pianto, sogni e risvegli. E tra la vita e la morte, come i 'bambini perduti' che Peter Pan porterà con sé nell'Isola che non c'è. Con un contributo di Beatrice Masini.