I già precari equilibri mondiali, destabilizzati dai conflitti in corso, sono sempre più sotto stress. Se a ciò associamo gli sviluppi degli ultimi periodi, viene da chiedersi se anche il ruolo della democrazia rappresentativa del nostro mondo non sia forse messo in gioco. Per provare a rispondere a questa domanda, invece di partire dall'analisi dei mutamenti di una struttura economica, geopolitica, sociale, climatica, produttiva che di fatto non esiste più invece di cercare di riattaccare a tavolino i cocci di una globalizzazione frantumata, proviamo a partire da una analisi - seppure sommaria - delle nuove caratteristiche che confusamente si intravedono e che potrebbero condurre a una struttura diversa da quella tradizionale. Non dunque una narrazione di cosa aspettarci per l'avvenire, ma piuttosto la proposta di uno strumento - un paio di occhiali - che ci aiuti a vedere un po' meglio per imbastire un futuro diverso.