ESCATOLOGIA DEL DESTINO - L'APOCALISSE DEL LINGUAGGIO NELL'OPERA DI EMANUELE SEVERINO di GRIS GIUSEPPE

9788855291279

ESCATOLOGIA DEL DESTINO - L'APOCALISSE DEL LINGUAGGIO NELL'OPERA DI EMANUELE SEVERINO di GRIS GIUSEPPE

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Ean 9788855291279
TitoloESCATOLOGIA DEL DESTINO - L'APOCALISSE DEL LINGUAGGIO NELL'OPERA DI EMANUELE SEVERINO
AutoreGRIS GIUSEPPE
EditoreINSCHIBBOLETH
CollanaZEUGMA. LINEAMENTI DI FILOSOFIA ITALIANA
Data pubblicazione22/10/2020
Emanuele Severino è stato uno dei più importanti filosofi italiani contemporanei. Ciò che fa scandalo, nel suo pensiero, è sicuramente la negazione del divenire nichilisticamente inteso, e la conseguente condanna di ogni paradigma in cui è stato pensato il rapporto tra tempo e storia, dall'eterno presente della grecità al tempo escatologico del pensiero giudaico e cristiano. È possibile, tuttavia, sostenere che nella riflessione severiniana sulle Cose Ultime permanga un residuo escatologico, in continuità con la tradizione da cui il filosofo vorrebbe invece distanziarsi? L'autore, dopo aver analizzato la particolare configurazione che assumono lo iam e il nondum relativamente al concretarsi del destino, traccia i lineamenti di quella che definisce 'l'infinita escatologia del destino'. Di qui l'interrogazione si sposta sulla necessità, per il linguaggio severiniano, di riformularsi in maniera inesausta, per indicare ciò che oltrepassa il linguaggio stesso, prendendo a prestito immagini, rimandi teologici e mitemi apocalittici.