DELLA MISANTROPIA di SGALAMBRO MANLIO

9788845926846

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Ean 9788845926846
TitoloDELLA MISANTROPIA
AutoreSGALAMBRO MANLIO
EditoreADELPHI
CollanaPICCOLA BIBLIOTECA ADELPHI
Data pubblicazione06/06/2012
'I più alti spiriti, se così vogliamo chiamarli, sono stati misantropi' osserva Sgalambro in questo suo ultimo libro. 'L'Idea' infatti 'è raggiungibile solo in uno stato di misantropia. Il misantropo non vede più l'uomo, la cui carne detesta, ma l'Idea dell'uomo'. Scortato da questo presupposto, il filosofo prosegue qui il suo cammino solitario attraverso una filza di brevi trattati: da quello che dà il titolo al volume a Teoria del delinquente ('In realtà il delinquente rappresenta l'Essere di cui si parla, nei palazzi del sapere, in maniera altisonante') da Moraletta sulla teologia, 'apologia del teologo, ma del teologo infedele', a Intransigenza e clownerie del saggista, sorta di autoritratto filosofico-letterario da Dialoghetto tra Epicuro e Colote, che dietro l'apparenza del divertissement offre una purissima gemma speculativa, al vibrante II discepolo ('Nessuno deve entrare in una filosofia se non è disposto, almeno come possibilità, a non lasciarla per tutta la vita'), a De gubernatione, che delinea una critica del governare: 'Non ci può essere offerta politica se non per coloro che non hanno niente, e che quindi non possono 'rappresentarsi' da sé'.