L'opera è divisa in nove capitoli: 'Dei pregiudizi dei filosofi', 'Dello spirito libero', 'Della mania religiosa', 'Aforismi e interludi', 'Per la storia naturale della morale', 'Noi dotti', 'Le nostre virtù', 'Popoli e patrie', 'Che cos'è aristocratico?', chiude l'opera un epodo 'Dall'alto dei monti'. Nell'opera N. afferma che il problema morale è più essenziale di quello teologico. Per eliminare il pregiudizio della morale è necessario un nuovo indirizzo di cultura e a tal fine si potranno impiegare gli 'spiriti liberi', immuni da quel pregiudizio. Conclusione delle tendenze dell'Europa democratica sarà una schiavitù imposta da una forte razza e la futura aristocrazia dominatrice potrà nascere solo da una lunga disciplina.