Questa edizione del capolavoro pirandelliano presenta il testo della princeps pubblicato nel 1904 sulla «Nuova Antologia» e offre una innovativa lettura critico-ermeneutica del romanzo alla luce degli strumenti della lessicografia e della variantistica. Inoltre, grazie anche all'esame capillare dell'autografo (Ms. Ital. 83), viene ricostruita per la prima volta in modo sistematico l'evoluzione linguistica e stilistica del Mattia Pascal, dalla princeps alla ne varietur Bemporad 1921.