MANIFESTO DEL LIBERO LETTORE - OTTO SCRITTORI DI CUI NON SO FARE A MENO di PIPERNO ALESSANDRO

9788804674016

MANIFESTO DEL LIBERO LETTORE - OTTO SCRITTORI DI CUI NON SO FARE A MENO di PIPERNO ALESSANDRO

18,50 €
15,73 € Risparmia 15%
-15%
Attualmente non disponibile
Normalmente procurabile in 5 giorni lavorativi
Quantità

Ean 9788804674016
TitoloMANIFESTO DEL LIBERO LETTORE - OTTO SCRITTORI DI CUI NON SO FARE A MENO
AutorePIPERNO ALESSANDRO
EditoreMONDADORI
CollanaSCRITTORI ITALIANI E STRANIERI
Data pubblicazione30/08/2017
'I libri sono strumenti di piacere, come la droga, l'alcol, il sesso, non il fine ultimo della vita.' Questo l'assunto da cui muove 'Il manifesto del libero lettore'. Un grido di gioia, un'invocazione al capriccio, alla voluttà, ma anche all'indolenza e all'insubordinazione: perché leggere è un vizio, mica una virtù diritto, intima necessità, non certo un obbligo istituzionale. Ecco chi è il libero lettore: un individuo un po' strambo, allo stesso tempo credulone e diffidente, squisito e volgare, sentimentale e cinico, devoto e apostata un rompiscatole che diffida della gente ma ha un debole per i personaggi, che alle fauste bellezze della natura preferisce le gioie segrete della fantasia, convinto com'è che non c'è verità senza eleganza, né arte senza rigore. È così che Alessandro Piperno ripercorre la storia di un precoce amore mai venuto meno, quello per i romanzi, lungo le rotte tracciate da otto giganti della narrativa universale: Austen, Dickens, Stendhal, Flaubert, Tolstoj, Proust, Svevo, Nabokov. Affrontandoli 'con amore, certo, ma senza alcun ossequio, con il piglio del guastafeste ansioso di svelare i segreti del prestigiatore'. Del resto, il genio letterario è un mago spregiudicato e immaginifico. Jane Austen ha creato dal nulla un genere tutto suo, tra fiaba e romanzo, che non smette di incantarci l'arte di Tolstoj di introdurre i personaggi non ha precedenti né epigoni all'altezza l'ossessione di Proust per i tempi verbali illustra come nient'altro la dedizione a un passato irrecuperabile. 'Il manifesto del libero lettore' è un'opera che esprime l'entusiasmo di chi, non dimenticando le ragioni per cui, appena adolescente, contrasse il vizio di leggere, ritiene che i grandi romanzi, per essere assaporati, pretendano il piglio, l'ironia e il disincanto della maturità.