Negli ultimi mesi del 1954 si svolge una discussione molto vivace fra due importanti personalità della cultura e della politica italiana, Norberto Bobbio e Palmiro Togliatti, su un tema decisivo: la libertà. Cosa intendiamo quando parliamo di libertà? Cosa è la libertà, in che consiste la libertà individuale e quali sono i principi su cui essa è fondata? Possono esistere democrazie illiberali? Questi gli interrogativi alla base di quel confronto. Oggi una discussione di questo tipo sembra inconcepibile: mancano intellettuali in grado di intervenire sui punti più spinosi del dibattito politico mancano politici in grado di sostenere le proprie posizioni con serrate argomentazioni di carattere teorico. Eppure, non solo il tema di quel confronto resta cruciale nella riflessione filosofico-politica, ma, a distanza di tanti anni, conserva una grande, insospettata, attualità.