ECONOMIA POLITICA DEL COMUNE - SFRUTTAMENTO E SUSSUNZIONE NEL CAPITALISMO BIO COGNITIVO

9788865482063

ECONOMIA POLITICA DEL COMUNE - SFRUTTAMENTO E SUSSUNZIONE NEL CAPITALISMO BIO COGNITIVO

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Ean 9788865482063
TitoloECONOMIA POLITICA DEL COMUNE - SFRUTTAMENTO E SUSSUNZIONE NEL CAPITALISMO BIO COGNITIVO
AutoreFUMAGALLI ANDREA
EditoreDERIVEAPPRODI
CollanaDERIVEAPPRODI
Data pubblicazione16/11/2017
«La crisi finanziaria del capitalismo cognitivo apre la strada al capitalismo bio-cognitivo. Il prefisso bio è dirimente. Indica che l'accumulazione capitalista attuale si identifica sempre con lo sfruttamento della vita nella sua essenza, andando oltre lo sfruttamento del lavoro produttivo certificato come tale e quindi remunerato. Il valore-lavoro lascia sempre più spazio al valore-vita. Si tratta di un processo allo stesso tempo estensivo e intensivo. Estensivo perché l'intera vita nelle sue singolarità diventa oggetto di sfruttamento, anche nella sua semplice quotidianità. Nuove produzioni prendono piede. La ri/produzione sociale, da sempre operante nella storia dell'umanità, diventa direttamente produttiva ma solo parzialmente salarizzata la genesi della vita (la procreazione) si trasforma in business il tempo libero viene inscatolato, al pari delle relazioni amicali e sentimentali, all'interno di binari e di dispositivi che, grazie alle tecnologie algoritmiche, consentono estrazione di plus-valore (valore di rete) i processi di apprendimento e di formazione vengono inseriti nelle strategie di marketing e di valorizzazione del capitale il corpo umano nelle sue componenti sia fisiche che cerebrali diventa la materia prima per la produzione e la programmazione della salute e del prolungamento della vita, grazie alle nuove tecniche biomedicali. Intensivo perché tali processi si accompagnano a nuove modalità tecniche e organizzative e a nuovi processi di mercificazione. La vita messa in produzione, e quindi a valore, si manifesta in primo luogo come intrapresa di relazioni umane e sociali. La cooperazione sociale, intesa come insieme di relazioni umane più o meno gerarchiche, diventa la base dell'accumulazione capitalistica. Ma non basta: è sempre più lo stesso corpo umano e le sue parti a essere oggetto di mercificazione e di produzione diretta di valore di scambio».