Nino Benvenuti non è stato solo un grande campione di pugilato: è stato un simbolo dell’Italia che si rialzava, che cercava dignità e riscatto nel secondo dopoguerra. Nato a Isola d’Istria nel 1938 e segnato dall’esperienza dell’esodo giuliano-dalmata, Benvenuti seppe trasformare il dolore in forza, l’esilio in disciplina. Oro olimpico a Roma 1960, passò al professionismo per diventare uno dei più raffinati interpreti della nobile arte, conquistando i titoli mondiali nei pesi medi e medi junior. I suoi incontri – soprattutto i match con Emile Griffith e Sandro Mazzinghi – entrarono nella leggenda, così il duello con Carlos Monzón, epico e amaro spartiacque della sua carriera. Ma Benvenuti fu anche volto televisivo, imprenditore, uomo impegnato nel sociale. Questo testo appassionato e documentato, ritrae un uomo che ha segnato la storia italiana dentro e fuori dal ring.