TRAPPOLE DI TUCIDIDE - ASSEDIO GUERRA ED EPIDEMIA NELL'ATENE DEL V SECOLO A.C.

9788861029026

TRAPPOLE DI TUCIDIDE - ASSEDIO GUERRA ED EPIDEMIA NELL'ATENE DEL V SECOLO A.C.

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Ean 9788861029026
TitoloTRAPPOLE DI TUCIDIDE - ASSEDIO GUERRA ED EPIDEMIA NELL'ATENE DEL V SECOLO A.C.
AutoreVILLARI ELISABETTA
EditoreLEG EDIZIONI
CollanaLA CLESSIDRA DI CLIO
Data pubblicazione04/08/2023
Quella della 'trappola di Tucidide' è la formula che oggi i politologi utilizzano per spiegare le dinamiche all'origine dei conflitti contemporanei partendo da un'analisi dello storico ateniese del V secolo a.C. Sua è la tesi secondo cui i conflitti sono generati da uno squilibrio di forze creatosi fra una potenza più antica e una giovane forza emergente. Nella sua opera, lo storico analizza la 'Prima guerra mondiale' dell'antichità e anche una lunga guerra civile fra greci, che si configura nella crisi del modello ateniese di democrazia: si tratta di un processo che durerà ventisette anni (dal 431 al 404 a.C.) e si concluderà con la fine dell'imperialismo ateniese e il tramonto del modello 'democratico'. Nei primi anni di guerra, un evento inatteso e catastrofico vanifica la strategia prudente di Pericle: la concentrazione dei cittadini all'interno delle mura trasforma Atene, con l'arrivo dell'epidemia, in un teatro della 'peste'. Un virus che ucciderà più di un terzo degli abitanti dell'Attica, compreso Pericle stesso e i suoi figli legittimi. Ma il racconto dell'epidemia negli otto libri sulla guerra si deve considerare una meta-narrazione in stretta relazione alla guerra e all'assedio di Atene. Non si può analizzare l'epidemia ad Atene senza considerare le strategie narrative di Tucidide. Il punto di vista dello storico, contemporaneo di Ippocrate, è quello di colui che ha conosciuto la malattia e ne è guarito. Con la sua testimonianza ha descritto oggettivamente e in modo magistrale come un elemento imponderabile, irrazionale e inorganico possa causare 'la fine di un mondo' affinché, se un altro reset di quel genere dovesse avvenire, si possano avere gli elementi per riconoscerlo e gli strumenti intellettuali per comprenderne l'impatto sulla società e gli effetti devastanti dell'epidemia, che con 'athumia' (scoraggiamento, paura, sgomento) e la conseguente 'anomia' (perdita del rispetto di ogni norma) corrode dall'interno anche il corpo sociale e porta alla 'stasis' (guerra civile). Un testo sorprendentemente contemporaneo che consente di leggere fatti noti alle cronache di oggi attraverso la lente della storia.