CRIMINI DI STALIN - TERRORE ACCUSE E PROCESSI L'EPURAZIONE DEL PARTITO COMUNISTA E DELL'ARMATA di TROTZKIJ LEV

9788866971689

CRIMINI DI STALIN - TERRORE ACCUSE E PROCESSI L'EPURAZIONE DEL PARTITO COMUNISTA E DELL'ARMATA di TROTZKIJ LEV

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Ean 9788866971689
TitoloCRIMINI DI STALIN - TERRORE ACCUSE E PROCESSI L'EPURAZIONE DEL PARTITO COMUNISTA E DELL'ARMATA
AutoreTROTZKIJ LEV
EditoreRES GESTAE
Data pubblicazione19/05/2016
Lo scritto polemico di Trotzkij è una solitaria difesa, un lungo e ininterrotto monologo che, con acuta intelligenza e lucidità dell'esposizione, denuncia lo stato di burocratizzazione e di paura del 'regime termidoriano'. Scritto frammentariamente e in varie circostanze, come afferma lo stesso Trotzkij, 'I crimini di Stalin' doveva essere in un primo momento la risposta al processo Zinoviev-Kamenev dell'agosto del '36. Dopo l'esilio in Messico, lo raggiunsero le notizie dell'altro processo Pjatakov-Radek ed infine quelle della grande epurazione dei più alti esponenti dell'Armata Rossa. Il libro si delineò così, piuttosto che su uno schema prestabilito, sul corso degli avvenimenti. Esaminando via via i processi, la personalità degli uomini in essi coinvolti e la tecnica staliniana nello sbarazzarsi degli avversari, Trotzkij, da abilissimo e ardente polemista qual è, non perde mai di vista l'assunto principale: la lotta a distanza tra lui e Stalin, lotta che ormai non poteva che combattersi sul piano ideologico. Il solo vero antagonista del dittatore del Cremlino era lui: Lev Trotzkij, il fondatore dell'Armata Rossa, il teorico della rivoluzione permanente.