ASCESA E DECLINO DELL'ORDINE NEOLIBERALE - L'AMERICA E IL MONDO NELL'ERA DEL LIBERO MERCATO

9788854526921

ASCESA E DECLINO DELL'ORDINE NEOLIBERALE - L'AMERICA E IL MONDO NELL'ERA DEL LIBERO MERCATO

24,00 €
22,80 € Risparmia 5%
-5% Disponibile
Quantità

Ean 9788854526921
TitoloASCESA E DECLINO DELL'ORDINE NEOLIBERALE - L'AMERICA E IL MONDO NELL'ERA DEL LIBERO MERCATO
AutoreGERSTLE GARY
EditoreNERI POZZA
CollanaI COLIBRI'
Data pubblicazione09/08/2024
La crisi delle democrazie occidentali, schiacciate da disuguaglianze di reddito e disparità sociali, leadership populiste e ondate di etnonazionalismo, è il segno più evidente di una frattura nell'ordine politico che da decenni domina il mondo: l'ordine neoliberale, che ha preso forma negli Stati Uniti degli anni Settanta e Ottanta e da lì ha conquistato e trasformato l'intero pianeta. Il suo declino ha avuto origine negli anni di Bush, con la fallita ricostruzione dell'Iraq secondo criteri ultraliberisti e lo scoppio della Grande recessione nel 2008, e si è manifestato nell'ascesa di Trump e della sinistra guidata da Bernie Sanders. Ma per comprendere dove condurrà la caduta dell'ordine neoliberale è necessario ricostruire il modo in cui si è consolidato, smantellando l'ordine del New Deal prima imperante. Gary Gerstle passa in rassegna cent'anni di storia americana per rinvenire le tracce ideologiche, sociali, elettorali, organizzative e culturali di un sistema di idee e valori che si è costituito in ordine politico duraturo, egemonizzando la destra così come la sinistra. Sono noti i principi economici del neoliberalismo: Stato minimo e libero scambio libera circolazione di capitali, merci e persone privatizzazione e deregolamentazione globalizzazione dei mercati come fattore di prosperità tanto per l'Occidente - ben saldo in cabina di pilotaggio - quanto per i Paesi emergenti. Tuttavia, suggerisce Gerstle, se il neoliberalismo si è affermato è stato anche grazie a valori quali la fiducia nella libertà personale e nell'emancipazione individuale, il culto dell'innovazione tecnologica, il cosmopolitismo e il multiculturalismo, che dopo la fine della Guerra fredda hanno trovato terreno fertile anche in ambito progressista. Non a caso, tra i suoi principali fautori rientrano tanto Ronald Reagan quanto Bill Clinton. Le gravi conseguenze sociali e le disfunzioni politiche dell'ordine neoliberale segnano oggi il suo inesorabile tramonto. Ma l'assalto al Congresso del 6 gennaio 2021 dimostra quanto la rottura di un ordine politico può essere pericolosa: se ne sorgerà uno nuovo, potrà essere votato all'uguaglianza e alla solidarietà, ma anche all'autoritarismo.