LETTERE DAL CARCERE

9788806258689

LETTERE DAL CARCERE

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Ean 9788806258689
TitoloLETTERE DAL CARCERE
AutoreGRAMSCI ANTONIO
EditoreEINAUDI
CollanaEINAUDI TASCABILI. BIBLIOTECA
Data pubblicazione14/11/2023
«'Lettere dal carcere' è un libro unico. Forse interminabile. È un libro postumo, la cui prima edizione ho sotto mano, un libro di famiglia, come lo è per non poche famiglie italiane. La sua storia, come spiega Francesco Giasi nell'introduzione, inizia il giorno dopo la morte del suo autore, avvenuta a Roma il 27 aprile 1937. La prima edizione contava 218 lettere. Qui sono 511. È la storia personalissima di un pensiero conteso fra logiche di apparato, libertà di visione, dolore e tenacia di impegno. Le lettere corrono parallele alla stesura dei 'Quaderni del carcere', che rappresentano a loro volta una delle vette del pensiero saggistico italiano del Novecento, tradotti e studiati in tutto il mondo. Ne costituiscono il parallelo esistenziale e, forse, la premessa e la condizione. In tutte le sue edizioni, per merito dei o nonostante i suoi curatori, 'Lettere dal carcere' è sempre apparso al suo lettore non come un libro-archivio, ma come un'opera compiuta e autonoma, perché autoritratto di un pensiero vivente nel suo divenire, nel suo dispiegarsi, ma anche nella sua novità radicale. L'ultima lettera della prima edizione (qui 442) era diretta al figlio Delio: '... mi sento un po' stanco e non posso scriverti molto. Tu scrivimi sempre e di tutto ciò che ti interessa nella scuola. Io penso che la storia ti piace, come piaceva a me quando avevo la tua età, perché riguarda gli uomini viventi e tutto ciò che riguarda gli uomini, quanti più uomini è possibile, tutti gli uomini del mondo in quanto si uniscono tra loro in società e lavorano e lottano e migliorano se stessi non può non piacerti più di ogni altra cosa. Ma è così?' Non da ultimo, 'Lettere dal carcere' è un libro fondativo della casa editrice Einaudi e delle generazioni che si sono susseguite a interpretarla nel corso degli anni e delle epoche. L'intenzione e la 'posizione' delle 'Lettere', come pochi altri libri, fanno la casa editrice, compreso quell'ultimo interrogativo, passo essenziale anche del pensiero di Antonio Gramsci: 'Ma è così?'» (Ernesto Franco)