ANDARE AI RESTI - BANDITI RAPINATORI GUERRIGLIERI NELL'ITALIA DEGLI ANNI SETTANTA

9788865481110

ANDARE AI RESTI - BANDITI RAPINATORI GUERRIGLIERI NELL'ITALIA DEGLI ANNI SETTANTA

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Ean 9788865481110
TitoloANDARE AI RESTI - BANDITI RAPINATORI GUERRIGLIERI NELL'ITALIA DEGLI ANNI SETTANTA
AutoreQUADRELLI EMILIO
EditoreDERIVEAPPRODI
CollanaDERIVEAPPRODI
Data pubblicazione25/02/2015
Sul finire degli anni Sessanta si materializzano in Italia, nell'area del triangolo industriale e sullo sfondo del lavoro di fabbrica, gang giovanili che evolvono rapidamente in temibili 'batterie' di rapinatori. La linea di condotta dei banditi metropolitani è tutt'altro che estranea ai modelli culturali dei quartieri operai e il loro stile esistenziale assolutizza quell'impazienza e assenza di mediazione che caratterizzerà le generazioni degli anni Settanta. Nel gergo pokeristico 'andare ai resti' significa giocarsi tutto: in questo modo i rapinatori ostentano l'imbocco di una strada senza ritorno, una 'visione del mondo' fatta propria per oltre un decennio dalla 'meglio gioventù' e formata attraverso la rielaborazione esistenziale dell'immaginario della ribellione. Tra le molte anomalie, rispetto alla criminalità tradizionale, vi è il ruolo delle donne. In un'epoca in cui, anche negli ambienti politici più radicali, le donne sono, nella migliore delle ipotesi, gli angeli del ciclostile, le donne/bandite conquistano un'autonomia decisionale e operativa scomoda sia per il conservatorismo borghese che per il progressismo femminista. Inevitabilmente, quando non muoiono in uno dei tanti conflitti a fuoco, per le donne e gli uomini delle 'batterie' il carcere diventa un passaggio obbligato. Qui la loro utopia incontra quella dei militanti rivoluzionari, e in carcere le affinità elettive finiranno col riconoscersi...