RISTORANTI DI VENEZIA - SAPORI STORIE LUOGHI I 100 DA NON PERDERE

9791259971456

RISTORANTI DI VENEZIA - SAPORI STORIE LUOGHI I 100 DA NON PERDERE

12,00 €
10,20 € Risparmia 15%
-15% Disponibile
Quantità

Ean 9791259971456
TitoloRISTORANTI DI VENEZIA - SAPORI STORIE LUOGHI I 100 DA NON PERDERE
AutoreTORTATO ALESSANDRO
EditoreRONZANI EDITORE
CollanaFUORI COLLANA
Data pubblicazione07/02/2024
«Alessandro Tortato, professore di musica, direttore d'orchestra, acuto storico, nel tempo libero tempera e accorda la sua passione di buongustaio. Per la gioia di noi lettori. In 'I Ristoranti di Venezia' abbandona bacchetta e tomi per vestire i panni dell'amico che ci guida confidenzialmente tra le calli e i campi. Il 'maestro', come lo chiamano i conoscenti, dedica le sue competenze per dare vita a un volume che non ha precedenti. I Ristoranti di Venezia colma un vuoto, ché una mappatura accurata dei ristoranti veneziani non è esistita. Finora. E Tortato l'ha finalmente disegnata, a suo modo, sposando curiosità, storia e sapori in uno stile divulgativo, accessibile e accattivante. Mancava una guida così e poteva scriverla solo Alessandro. Non troverete lo sfoggio narcisistico dell'esperto o le parole da addetti ai lavori: è un libro per tutti, scritto con il sorriso, al servizio del turista che viene da lontano ma anche dell'italiano che vuole semplicemente saperne di più. Queste pagine non sono solo una guida ma diventano anche un percorso inedito nella città più esplorata del mondo. Un viaggio sentimentale che vi permette di visitare Venezia con occhi nuovi. Ogni ristorante cela una storia, con una sua peculiarità. Non c'è nulla di seriale, di già visto. Niente banalità e luoghi comuni. Tutto è unico: vi capiterà di assaporare il baccalà nello studio di Tintoretto e di tagliare il carpaccio accanto a Woody Allen. Tortato ha saputo creare una guida che è una melodia leggera, mozartiana. I piatti ci vengono serviti su un tavolo di parole e immagini: una narrazione seducente che ci apre alla scoperta dei veri sapori di Venezia.» (Alessandro Zangrando)