Pubblicato in inglese a New York nel 1923, Il Profeta è unanimemente considerato il capolavoro dello scrittore-pittore libanese. Si tratta — come scrive il curatore del volume, Francesco Medici — di un “inno sublime di lode alla vita, a Dio e soprattutto all’uomo che, avendo le sue radici in Dio, non può in alcun modo essere malvagio' e anzi è destinato lui stesso “a trascendere i confini dell’esistenza verso la luce di un assoluto infinito e senza limiti'. Questa edizione con testo originale a fronte è arricchita da un’ampia introduzione.