Il libro affronta il simbolismo della tradizione orientale nella quale è noto il ruolo che svolge il ternario costituito dai termini «cielo, terra, uomo», solitamente indicato con il nome di «triade» il ruolo assegnato all'uomo come terzo termine è quello dell'«uomo vero» (tchenn-jen) e quello dell'«uomo trascendente» (cheun-jen), indicando così i rispettivi scopi dei «piccoli misteri» e dei «grandi misteri», ossia gli scopi di qualsiasi iniziazione. Si ipotizza un'origine comune della «triade» e della massoneria, per quanto le ipotesi a sostegno non siano sufficientemente solide, l'idea non è da respingere in modo assoluto, a patto però di riferirla non tanto a una più o meno remota origine storica, ma solo a un'identità di principi, gli stessi che presiedono a qualsiasi iniziazione, orientale o occidentale che sia. Certe somiglianze quali l'uso del simbolismo dei numeri oppure del simbolismo «costruttivo», non sono in alcun modo esclusive di questa o quella forma iniziatica, ma rientrano invece nel novero di quelle che si ritrovano in tutte le tradizioni con lo stesso carattere «sacro» esse appartengono realmente all'ambito dell'iniziazione in generale e, per quanto riguarda l'estremo oriente, all'ambito del taoismo.