SUGO DELLA VITA - SIMBOLISMO E MAGIA DEL SANGUE di CAMPORESI PIERO

9788842823285

SUGO DELLA VITA - SIMBOLISMO E MAGIA DEL SANGUE di CAMPORESI PIERO

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Ean 9788842823285
TitoloSUGO DELLA VITA - SIMBOLISMO E MAGIA DEL SANGUE
AutoreCAMPORESI PIERO
EditoreIL SAGGIATORE
CollanaLA PICCOLA CULTURA
Data pubblicazione06/04/2017
Santa Maria Maddalena de' Pazzi è preda di visioni in cui implora Gesù crocifisso stillante sangue dalle piaghe di irrorarla con il sacro liquido, in un bagno di «concupiscenzia siziente e saziante» che le avrebbe fatto raggiungere la beatitudine. In Spagna cuochi e pasticcieri non di rado utilizzano le carni degli squartati e i frammenti dei suppliziati per preparare sanguinolenti vol-au-vent. All'assassino del principe d'Orange, atrocemente torturato per quattro giorni prima di spirare dal dolore, il carnefice pratica una laparatomia sulla pubblica piazza, incanalando in catartico teatro di massa l'antico, inestirpabile istinto di Caino. È nel sangue, sul filo rosso fra puro e impuro, che si rappresenta l'inesausto dramma tra sacro e profano, tra storia del divino e storia di quell'umano che dell'umanità vuol disfarsi. Nel 'Sugo della vita' Piero Camporesi prende in carico la narrazione di questa storia: con maestria racconta la potente carica metaforica del sangue che, rosso e dolciastro, cola sull'immaginario prescientifico a coagulare simboli ora terrifici ora salvifici, connessi alla dissoluzione e alla morte o alla rigenerazione e alla vita. Così il sangue di Cristo acquista la preziosità taumaturgica di un magico unguento che annichilisce i miasmi della malignità: il più squisito distillato, uscito non dalla bottega di un qualsiasi speziale ma dalla grotta meravigliosa del costato del Protomedico che ha sconfitto la morte. Viceversa, per strada le compagnie dei flagellanti si autopuniscono ferocemente salassandosi a staffilate: carnevali di afflizione, riti di violenza sacra, esorcismi collettivi per neutralizzare l'empietà che irrora il tessuto sociale. Poi l'antico enigma del sangue si è dissolto la società postindustriale - asettica, anemica, emofobica - effonde solo il sangue altrui, nelle fiumane cruente della guerra.