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Questo libro, pubblicato in occasione dei vent?anni del festival di letteratura e traduzione Babel, riunisce uno scritto di Adania Shibli e una conversazione tra lei e Maria Nadotti. «In Palestina/Israele, crescendo ti rendi conto che la lingua è molto più di uno strumento per raccontare o comunicare. Può essere attaccata, può essere distrutta, può essere maltrattata. La questione è quindi: come ci si può fidare della lingua quando è essa stessa causa di dolore, quando ti abbandona e devi affrontare la crudeltà nella solitudine, senza parole?» Nello scritto e nella conversazione che compongono questo libro, una scrittrice palestinese guarda a quel che sta accadendo nella sua terra. Ma nel momento in cui vorrebbe dirlo, vede con sgomento la lingua ritirarsi, venirle meno. «Cosa puoi dire di fronte a una distruzione di questa portata?» osserva parlando con la saggista Maria Nadotti. «È una sensazione molto strana. Di colpo il linguaggio ti abbandona». Eppure ? come è capitato in tante tragedie della storia ? la letteratura resiste, cercando modi di dire l?indicibile anche quando il linguaggio sembra irreparabilmente «attaccato, spezzato, abusato». Adania Shibli è stata ospite di Babel Palestina nel 2011, in un?edizione curata con la consulenza di Maria Nadotti.
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| Ean | 9791255590972 |
| Titolo | LINGUA RUBATA - DI LETTERATURA PALESTINA E SILENZIO UNA RIFLESSIONE E UN DIALOGO CON MARIA NADOTTI |
| Autore | SHIBLI ADANIA |
| Editore | CASAGRANDE |
| Collana | ALFABETI |
| Data pubblicazione | 17/10/2025 |